14 Lug2025
FOGGIA, LA DENUNCIA DI FAI, CISL E ANOLF: "GRAVI RITARDI SUI FONDI PNRR PER L'ELIMINAZIONE DEI GHETTI, CONVOCARE TAVOLO TECNICO"
La richiesta di Cisl, Fai e Anolf Foggia: “Gravissimi ritardi sui fondi PNRR per l’eliminazione dei ghetti in Capitanata, il Prefetto di Foggia solleciti riunione del tavolo tecnico con il Commissario Governativo Falco”.
“Il Prefetto di Foggia Grieco chieda urgentemente al Commissario del Governo per l’emergenza sugli insediamenti abusivi Falco di riunire il tavolo tecnico per comprendere quali provvedimenti siano stati presi, dopo i gravi ritardi sull’iter dei progetti per l’utilizzo dei fondi del PNRR”.
La richiesta è di Carla Costantino segretaria generale della Cisl di Foggia, Donato Di Lella segretario genarale della FAI Cisl di Foggia e Latifa Mouaffaq presidente dell’Anolf di Foggia.
“Abbiamo il fondato timore che i 114 milioni di Euro stanziati dal Governo per l’eliminazione dei ghetti in provincia di Foggia, 53 solo per quello dell’ex pista aerea di Borgo Mezzanone, vadano davvero persi. Nonostante noi come Cisl avessimo da tempo presentato i nostri progetti ai comuni per l’adozione di misure per garantire alle migliaia di lavoratori stranieri abitazioni dignitose, trasporti efficaci e condizioni di vita che non siano quelle indecenti, vergognose e aberranti dei ghetti di lamiera e cartone. Ad oggi, nessun passo in avanti è stato compiuto ed i ghetti sono sempre lì”, afferma Carla Costantino.
“Non comprendiamo i ritardi sui progetti inoltrati dai Comuni per l’utilizzo dei fondi stanziati nell’ambito del PNRR e vorremmo conoscere quali impedimenti tecnici ne abbiano arrestato l’iter – aggiungono Donato Di Lella segretario genarle della FAI Cisl di Foggia e Latifa Mouaffaq presidente dell’Anolf di Foggia – Nello stesso tempo, siamo consapevoli che la soluzione tampone dei moduli abitativi per alcuni ghetti, ad esempio quello di Borgo Mezzanone, non risolva l’inferno della ‘non vita’ all’interno degli insediamenti e che la stessa non rappresenti, per tanti migranti, un argine efficace al caporalato e allo sfruttamento”.
“Al Commissario Falco - aggiungono congiuntamente i segretari Costantino e Di Lella e la presidente Mouaffaq - vorremmo chiedere, anche, di attivare l’iter per un nullaosta lavorativo che permetta alle migliaia di lavoratori stranieri di poter lavorare legalmente, parliamo di tantissimi braccianti agricoli che costituiscono l’ossatura del settore agricolo in provincia di Foggia, non solo durante i mesi estivi della raccolta”.