VENEZIA, CORDOGLIO FAI CISL PER LA MORTE DI ADDELMAJID EL KHABCH, DOMANI 11 LUGLIO SCIOPERO ALLA SALGAIM ECOLOGIC DI CAMPAGNA LUPIA
La Fai Cisl di Venezia è vicina e solidale con i lavoratori della Salgaim Ecologic di Campagna Lupia (Venezia), che venerdì 11 luglio saranno in sciopero dopo che un loro collega, Abdelmajid El Khabch di 48 anni, è morto giovedì 3 luglio per essere stato colpito due giorni prima dalle esalazioni in un impianto di trasformazione di carcasse e resti di origine animale nello stabilimento della stessa azienda ma a Tezze sul Brenta (Vicenza).
«Non ci sono parole che possano alleviare il dolore di chi perde una persona cara per colpa di un incidente sul lavoro – dice il Segretario generale della Fai Cisl Venezia, Pierpaolo Piva – ma ce ne sono tante, invece, per questi momenti, che devono essere dette con forza: non si può e non si deve morire di lavoro. Ogni giorno i lavoratori e le lavoratrici entrano in fabbrica per costruire il proprio futuro, non per rischiare la vita. È per questo che la sicurezza non può essere vissuta come un adempimento burocratico o una voce di bilancio: deve diventare cultura, responsabilità condivisa, pratica quotidiana. Come Fai Cisl di Venezia, crediamo nel confronto costruttivo tra sindacato e azienda. Per questo, rilanciamo l’urgenza di aprire tavoli tecnici permanenti tra imprese, Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu), Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls), Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp) e rappresentanti sindacali per affrontare in modo puntuale e operativo tutte le criticità legate alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. La nostra azione sindacale non si esaurisce nella denuncia ma punta alla costruzione: vogliamo esserci prima, non dopo. Si deve lavorare con impegno e forza sulla prevenzione, per evitare che succedano altre tragedie: solo così potremmo garantire la sicurezza necessaria. Il lavoro deve essere dignità, non paura».