RSU, FAI CISL CUNEO: "ELETTI 9 DELEGATI SU 11 NELLA INALPI A MORETTA A PEVERAGNO, BRILLANTE AFFERMAZIONE"
Nuova brillante affermazione per la Fai Cisl Cuneo, che elegge ben nove RSU sugli undici disponibili nei due stabilimenti dell’azienda Inalpi a Moretta e Peveragno, in occasione delle elezioni delle rappresentanze sindacali svoltesi il 28 maggio a Peveragno e il 3 e 4 giugno a Moretta. I votanti sono stati 216 su 355 aventi diritto, e le preferenze per la Fai Cisl sono state in totale 179, pari all’82,87%. L’azienda Inalpi è uno dei più importanti player a livello nazionale nel settore lattiero caseario con diverse produzioni che spaziano dai formaggi, al burro, allo yogurt fino alla mozzarella, e ha visto negli ultimi anni aumentare in modo considerevole il numero delle maestranze e delle linee produttive. “Un ottimo risultato, che ripete quanto già ottenuto nel corso delle elezioni precedenti e che valorizza ancora una volta il sostegno della nostra organizzazione alle lavoratrici e ai lavoratori Inalpi, e in particolar modo ai nostri iscritti, per tutto quanto concerne la vita in azienda e non solo”. Ad affermarlo è Antonio Bastardi, Segretario Generale della Fai Cisl Cuneo, che aggiunge: “Un sentito ringraziamento dalla Segreteria a tutti coloro che ci hanno sostenuto, anche ai candidati non eletti, e un augurio di buon lavoro alla nuova RSU che va ad insediarsi”. Le sette RSU elette per la Fai Cisl presso lo stabilimento di Moretta sono il riconfermato Guido Montanero, il quale verrà affiancato da una squadra completamente rinnovata, formata da Sonia Ambruno, Valentina Castellano, Pasquale Lagalà, Cristopher Monteleone, Serafino Pappalardo, Gianluigi Sala. Presso lo stabilimento di Peveragno, le lavoratrici e i lavoratori hanno riconfermato la fiducia a Giulia Oggero ed eletto Francesco Silvano, il quale è risultato il più votato tra i candidati in lista. Fortunato La Spina, che per la Fai Cisl segue l’azienda Inalpi da molti anni, commenta: “Siamo davvero soddisfatti per il risultato, che ci conferma la fiducia e la stima delle lavoratrici e lavoratori Inalpi. Non dobbiamo però pensare che sia un punto di arrivo. Al contrario, dovrà essere uno stimolo per migliorare le relazioni sindacali, con l’obiettivo di ottenere nuovi diritti e tutele, in primis per quanto riguarda il potere di acquisto delle retribuzioni e un corretto bilanciamento tra tempi di vita e lavoro”.